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Come superare la svogliatezza in quattro passi?

Tempo stimato di lettura: 5 min
Scritto da: Mattia Gheri
Data di pubblicazione: 10/03/2022
Come superare la svogliatezza in quattro passi?

Libido bassa, stress accumulato, irrequietezza, spossatezza e mancanza di motivazione…

Se ti riconosci in qualsiasi di questi sintomi, allora non perderti questo testo.

Infatti si tratta di spiacevolezze con le quali fanno i conti sempre più persone, ma in pochi ne parlano.

Ed è proprio questo il problema principale!

Molti pensano che si tratti di problemi che non meritano di essere menzionati in quanto spiacevoli conseguenze dello stile di vita moderno. Lascia che ti dica che questo pensiero è una generalizzazione che può essere molto pericolosa.

Infatti i sintomi sopra elencati possono essere segnali d’allarme che il tuo corpo usa per avvertirti che stai soffrendo di…

svogliatezza.

Si tratta di una condizione che giorno dopo giorno indebolisce i tuoi rapporti lavorativi, il tuo umore e anche la forma del tuo fisico.

Se aspetti troppo, le conseguenze possono essere catastrofiche,

perciò è importante ascoltare il proprio corpo e agire subito.
Come?

Semplicemente seguendo i consigli che ti svelerò di seguito, così gradualmente scoprirai come superare la svogliatezza.

Con l’aiuto di questa strategia riuscirai ad affrontare senza difficoltà tutte le sfide che la vita ti pone, a superare la stanchezza e così finalmente vivere la vita che vorresti, e che ti meriti.

Quindi andiamo subito a scoprire il segreto per far fronte a questa situazione.

INDICE:

  1. SVOGLIATEZZA: SIGNIFICATO
  2. I SINTOMI DELLA MANCANZA DI VOLONTÀ
  3. SVOGLIATEZZA E STANCHEZZA: CAUSE
  4. SVOGLIATEZZA: RIMEDI PER COMBATTERLA

SVOGLIATEZZA: SIGNIFICATO

Per far poggiare la strategia su fondamenta solide, dobbiamo prima rispondere alla domanda chiave, ovvero:
Come superare la svogliatezza

cos’è la svogliatezza?

Puoi immaginartela come un tipo di spossatezza o di sfinimento.

In altre parole si tratta di una condizione che prima di tutto influisce significativamente sui livelli di energia.

Purtroppo, però,

spesso commettiamo l’errore di fare di tutta l’erba un fascio, e quindi di pensare che tutte le situazioni collegate alla mancanza di energia siano figlie della stessa madre.

Perché? Per una semplice ragione.

Anche se a prima vista tutte queste situazioni possono assomigliarsi, lascia che ti dica che la loro origine può essere molto diversa.

Di conseguenza anche i problemi che subentrano possono essere diversi tra loro se aspetti troppo per risolvere la situazione.

Quindi, conosciamo tutti la stanchezza, che di per sé è qualcosa di completamente normale.

Possiamo anche dire che non esiste persona che almeno una volta la settimana (o al mese) non si senta mancare temporaneamente le energie…

In questo caso parliamo di una stanchezza passeggera, che di solito svanisce molto velocemente.

Si tratta di una condizione che nella maggior parte dei casi è una conseguenza di un’agenda troppo fitta d’impegni; ovvero che non hai bisogno di azioni drastiche per risolvere la situazione.

Spesso basta riposarsi un po’ di più per farti tornare le forze e le energie!

Tutta un’altra storia, invece, se la spossatezza non è solo temporanea (quindi non dura solo uno o due giorni), ma persiste per periodi di tempo più lunghi o se compare molto di frequente.

In questo caso non è più così innocente come sembra, anche perché la tua salute e il tuo benessere vengono minacciati da

  • stanchezza cronica,
    o come abbiamo detto prima
  • svogliatezza (apatia).

La stanchezza cronica è nella maggior parte dei casi una conseguenza dello sfrenato ritmo di vita, e quindi di

  • alte aspettative,
  • alti livelli di stress,
  • mancanza di attività fisica e di un riposo di qualità,
  • frequenti rapporti malsani.

Tutti questi fattori prevengono una rigenerazione completa dell’organismo, per questo le persone hanno costantemente la sensazione di poter disporre solo di una parte delle scorte di energia.

Di solito si cerca di sopperire alla differenza energetica con l’assunzione di quantità enormi di caffeina o di altri stimolanti, cosa che a lungo andare può portare a gravi conseguenze.

In altre parole, si tratta di una stanchezza che a differenza della sua forma basa è molto più intensa e duratura.

Ancor più pericolosa della spossatezza cronica è la svogliatezza, che può portare a un totale esaurimento.

Soprattutto in quanto ne conseguono diverse condizioni mediche che tratteremo a breve.

Prima, però, andiamo a vedere i segnali d’allarme che in nessun caso devi ignorare.

I SINTOMI DELLA MANCANZA DI VOLONTÀ

Come scoprirai a breve, i sintomi della svogliatezza sono di natura molto atipica,

soprattutto in quanto difficilmente si riesce a dar loro il giusto valore ovvero difficilmente si determina quando sono in forma così intensa da dover iniziare a preoccuparsene.

Essendo che siamo tutti molto diversi fra noi, è molto importante leggere il tuo corpo e cercare quanto più obiettivamente valutare se, in confronto al passato, stai attualmente affrontando:

I sintomi della mancanza di volontà

  • mancanza significativa di energia, o se ti senti del tutto senza forze,
  • stato di apatia,
  • chiusura in te stesso/a,
  • mancanza di interesse (anche per le attività prima amate),
  • assenza di emozioni,
  • mancanza di slancio e motivazione,
  • libido bassa,
  • elusione delle interazioni sociali
    e
  • disinteresse generale.

Puoi anche aiutarti con una semplice domanda:

vorresti fare cose (allenarti, uscire con gli amici e le amiche, viaggiare, provare nuove sfide, ecc.) e vivere la vita, solo che ti mancano le energie? In altre parole, soffri di spossatezza?

O sei al punto che non hai né voglia né energie per fare niente, semplicemente solo “esisti”?

La voglia di vivere, di muoversi, di agire, di far succedere le cose è spesso quella che in una prima fase differenzia la spossatezza (cronica) dalla svogliatezza.

Al contempo sono proprio queste sensazioni che indicano la gravità dell’apatia, infatti le fasi della svogliatezza si differenziano tra di loro.

Tutto può iniziare con la classica sensazione di essere senza forze, ovvero devi fare i conti con una fatica un po’ più intensa.

Col tempo, ovviamente, se non presti le dovute attenzioni ai problemi, è un attimo che l’apatia si traduce in un’estrema svogliatezza e in seguito addirittura depressione.

SVOGLIATEZZA E STANCHEZZA: CAUSE

Ma come mai?

Non abbiamo dato ancora una risposta a una delle domande principali, che tra le altre cose ti svela anche perché si tratta di un problema che influenza significativamente tutti gli ambiti della tua vita.

Dobbiamo quindi rispondere alla domanda: perché compare la svogliatezza? Come mai si diventa apatici?

Bene, sono sicuro che la risposta a questa domanda ti sorprenderà un po’

in quanto tra le cause della poca voglia ci sono soprattutto condizioni mediche gravi come:

L’origine della svogliatezza, però, può anche celarsi altrove: per esempio in uno stile di vita molto stressante che prima o dopo può portare anche all’esaurimento.

Per questo è più che ovvio che non devi assolutamente e in nessuna circostanza rimandare le cose!

Non importa di quale “forma” di svogliatezza tu soffra (apatia sentimentale, apatia comportamentale, apatia generale), è importantissimo agire subito appena noti che la spossatezza episodica sta tramutando in qualcosa di più serio.

SVOGLIATEZZA: RIMEDI PER COMBATTERLA

Come metterlo in pratica? Di seguito troverai la risposta alla domanda:

come curare la svogliatezza?

PASSO N°1: CONSULTATI CON UN ESPERTO
Svogliatezza rimedi per combatterla

Visto che le cause di forte spossatezza possono essere connessi con diverse condizioni mediche, è importante che in una prima fase tu faccia una visita al tuo medico di base, che ti aiuterà a scoprire l’origine delle problematiche.

Se risultasse che la svogliatezza sia una conseguenza o un sintomo di qualche malattia, allora segui i consigli e le indicazioni degli esperti.

Infatti sono proprio gli specialisti quelli che possono più facilmente, conoscendo le tue condizioni di salute, determinare con esattezza quale sia la migliore terapia o quali siano le cure possibili e più sensate nel tuo caso.

PASSO N°2: ASSICURATI UN SONNO DI QUALITÀ

Se invece risultasse che la tua situazione non è una conseguenza di una malattia seria, allora ti consiglio di concentrarti sul tuo stile di vita.

Inizia verificando la qualità del tuo sonno.

Il riposo, ovvero il sonno già di per sé è uno di quegli elementi fondamentali per il benessere, per una rapida rigenerazione e per l’equilibrio ormonale, infatti influisce significativamente sui livelli di motivazione e sulla qualità della vita.

Quindi, se avessi problemi d’insonnia o simile, ti consiglio di leggere quali sette trucchi ti aiutano a dormire sogni d’oro.

PASSO N°3: FAI REGOLARE ATTIVITÀ FISICA

Per avere più motivazione, più vigore e più energia sicuramente ti viene in soccorso fare attività fisica regolare.

Sicuramente all’inizio, con quella stanchezza infinita addosso, sarà molto difficile cominciare, ma renditi conto che anche una sola passeggiata all’aria aperta può fare la differenza.

E non avere fretta. Inizia in modo graduale e noterai a breve i cambiamenti concreti, sia per quanto riguarda l’umore sia per le fresche scorte di energia e determinazione.

Dopo un po’ di tempo potrai invitare durante le tue passeggiate, escursioni o allenamenti anche un amico o un’amica, la cui compagnia sicuramente migliorerà la qualità del tempo trascorso insieme, e quindi i benefici saranno ancora più importanti.

PASSO N°4: ASSUMI MAGNESIO
Assumi magnesio

Oltre a un riposo di qualità e ad attività fisica regolare, anche un’alimentazione equilibrata gioca la sua parte.

Infatti è proprio grazie a questa che garantisci al corpo uno dei nutrienti che in larga misura determina i tuoi livelli di energia e di motivazione.

Si tratta del magnesio, il minerale che partecipa a oltre 300 processi nel tuo organismo.

Gli studi hanno confermato che una carenza di magnesio può aumentare la probabilità di comparsa di problemi come calo di energie, apatia, svogliatezza e depressione.

Per questo è un tuo compito fondamentale assumere giornalmente quantità ottimali di questo minerale.

Come?

Onestamente, puoi farlo facilmente con un integratore di qualità. Gli alimenti classici contengono sempre meno nutrienti, e quindi risulta sempre più difficile riuscire a soddisfare le esigenze dell’organismo.

Per questo ti consiglio caldamente di scegliere la soluzione che abbiamo sviluppato insieme al mio gruppo di esperti!
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Il magnesio in capsule Golden Tree Magnesium Complex è un integratore composto da diverse forme di magnesio, quelle che vantano l’assorbimento migliore e il massimo dell’efficacia per il tuo organismo.

Con l’aggiunta delle vitamine B6 e D3, che già di per sé stimolano un maggior benessere e promuovono l’assorbimento del magnesio, abbiamo potenziato ulteriormente la nostra formula.

Inoltre, GTN Magnesium Complex è senza dolcificanti artificiali, senza zuccheri aggiunti, senza glutine, senza soia e senza organismi geneticamente modificati.

Ovviamente abbiamo provveduto anche a raggiungere la 100% RDA e un dosaggio ottimale, creando una soluzione senza eguali.

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Chi è Mattia

Mattia Gheri è uno stimato esperto di trasformazione corporea e di dimagrimento. Ha aiutato oltre 20.000 allievi in tutta Europa a vincere la lotta contro il peso in eccesso. Inoltre, Mattia è cofondatore del portale Golden TREE, dedicato a una vita attiva e sana, visitato ogni mese da oltre 100.000 lettori.

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