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Alcuni studi mostrano che le infiammazioni croniche possono portare alla comparsa di malattie fatali, come cancro o infarto (1). Infiammazioni croniche più lievi sono invece collegate a molti stati cronici, come il diabete e altre malattie cardiache e renali (2).

Per questo è di fondamentale importanza eliminare gli stati infiammatori cronici.

Uno studio di 12 settimane su 46 adulti sani ha concluso che l’assunzione regolare di Bacopa ha migliorato notevolmente la velocità dell’elaborazione di informazioni visive, la capacità di studio e la memoria, a differenza del gruppo placebo (8).

Un’altra ricerca, sempre di 12 settimane, su 60 soggetti anziani ha invece mostrato che l’assunzione giornaliera dell’estratto di Bacopa migliora la memoria, la concentrazione e la capacità di elaborare le informazioni, paragonati al gruppo placebo (9).

La Bacopa monnieri può anche aiutare a prevenire l’ansia e alleviare le conseguenze dello stress. Come pianta adattogena aumenta inoltre la resistenza dell’organismo allo stress (10).

In uno studio condotto su 30 soggetti che hanno assunto l’estratto di ginseng giornalmente per quattro settimane è stato provato che questi hanno notato un miglioramento della loro salute mentale, nel loro funzionamento nella società e nel loro umore (16).

In un’altra ricerca è stato concluso che l’assunzione giornaliera dell’estratto di ginseng favorisce la tranquillità e migliora le capacità matematiche (17).

E quello che forse è ancora più sorprendente:

gli studi hanno inoltre scoperto effetti benefici sul funzionamento cerebrale di persone affette da Alzheimer (18, 19, 20).

Uno studio condotto su pazienti cardiopatici che hanno assunto un integratore di ginkgo ha notato un subitaneo aumento dell’afflusso di sangue nel corpo.

Questo era dovuto a un aumento del 12% nella concentrazione di ossido nitrico nel sangue, un composto responsabile per la dilatazione dei vasi sanguigni (26).

Ulteriori ricerche hanno inoltre mostrato che il ginkgo protegge la salute del cuore e del cervello, nonché previene gli ictus.

A questo proposito esistono diverse spiegazioni, una delle quali sono i composti antinfiammatori presenti nella pianta (27, 28, 29).

Un’analisi su più di 8.800 soggetti ha concluso che le persone con il più basso apporto di magnesio avevano il 22% di probabilità in più di essere depressi (32).

La biotina, insieme alle altre vitamine del gruppo B, fa funzionare il sistema nervoso aiutando i neurotrasmettitori durante la segnalazione nervosa.

Queste vitamine inoltre proteggono il cervello, migliorano la memoria e aiutano a proteggerci da problemi cognitivi o malattie neurodegenerative.

Oltre ad aiutare a prevenire la demenza e l’Alzheimer, la biotina e le vitamine del gruppo B aiutano a migliorare la concentrazione e a mantenere uno stato positivo della mente (38).